Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

venerdì 20 agosto 2010

L'agguato

Questa è una storia brutta, come sono brutte tutte le storie che si svolgono nella invisibilità delle nebbie della bassa pianura padana, circondate dal mistero e con i suoni ovattati. Una storia di due ragazzi, anzi a dire il vero uno dei due non era più tanto ragazzo a ben guardarlo mostrava chiaramente tutti i suoi anni, i lineamenti scavati, la pancia, la pelle orami molle e consunta, insomma: un vecchio. Comunque i due partono da Milano per recarsi in un paese, quasi sconosciuto, Sologno frazione di un comune altrettanto sconosciuto Caltignaga.
i due escono dall'ufficio, proprio come se fosse una cosa normale, una cosa che fanno tutti, prendono la loro auto, si recano a casa a recuperare 2 bagagli fondamentali per i giorni successivi, se ci saranno.
Partono di buona lena, solcano le strade semideserte di una piovosa giornata di agosto, la loro meta è dormire in questo paese e il mattino dopo ripartire per una gita, tanto desiderata, in un rifugio montano nel Vallese Svizzero, la Hörnlihütte, ma non fecero i conti con una cosa.
Verso le ore 19.00 circa i due arrivano a Sologno, suonano il campanello di una villetta, dove passeranno la notte, e già sentono i primi rumori... rumori agghiaccianti, sembrano ruggiti, muggiti e bramiti, rumore di zampe, di zoccoli. Spaventati si guardano, negli occhi si legge un misto di curiosità, gioia e terrore, i due si stanno domandando che cosa sta accadendo ...
... dopo poco la vedono, è li, sul pontino che li guarda, lo sguardo assassino, il muso nero corvino.
Solo ora i due capiscono che a breve la loro tranquillità sarò presto finita e presto questo animale, questa belva, si fionderà su di loro e con un fare aggressivo cercherà di scioglierli leccandoli, poi salterà... insomma i due saranno aggrediti da un Rott-Boiler di nome Astrid, conosciuta nell'ambiente come Astrid il cane di Satana. Si salveranno? questo lo sapremo solo al prossimo racconto...



se ci sarà.

1 commento:

  1. Ahahaha e i due, ignari, non sano che ora il Rott-Boiler ha anche un'arma in più. Un'arma mortale e terribile, con la quale quel mostro di dolcezza pelosa è solito torturare psicologicamente le sue vittime. L'arma segreta è la... P A L L I N A.

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