Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

venerdì 31 dicembre 2010

Basta poco...

A volte basta poco per riscoprire chi si è veramente. A volte basta poco a far si che uno stato di grazia ci irradi la vita, ma spesso, a chi è come me, basta poco per riscoprire chi si è veramente. A volte basta un raffreddore, a volte meno.

Missione numero 22 - obiettivi

Missione numero 22

Ciao, oggi non vi tedio con problemi miei o considerazioni, con momenti di gioia personale o di estremo dolore, ma vorrei soltanto far conoscere a tutti voi l'obiettivo, molto importante ed altrettanto sfidante, che questo gruppo podistico si è posto per la sua missione numero 22.
Normalmente correvamo portando un messaggio di speranza e sostenendo simbolicamente, più che concretamente, una associazione o fondazione ONLUS, per esempio nell'ultima corsa abbiamo sostenuto HOPE, questa volta vorremmo fare di più, fare un saltino di qualità e lasciare alla ONLUS che sosterremo un ricordo concreto.
La ONLUS ha un nome molto importante: "Fondazione De Marchi". Di cosa si occupa la fondazione, semplice, aiuta i bambini a guarire. Sono stato molto sintetico, ma se avete pazienza potete leggere tutte le informazioni su sito della fondazione http://www.fondazionedemarchi.it/ qui invece potete leggere ciò che vorremmo fare, direttamente dalle parole della fondazione http://www.fondazionedemarchi.it/podisti-da-marte
Ora veniamo a noi, noi vorremmo sostenere la fondazione con l'acquisto di un misuratore per il day hospital, il nome in codice è WALL-E; non costa molto, costa 1600 EU, ecco, questo è il nostro obiettivo. Noi faremo il possibile per raggiungerlo, faremo del nostro meglio. Ci serve però un tuo piccolo aiuto. 

Ora che sapete tutto, ora che avete letto le mie parole, vi dico come potete aiutarmi.
Potete fare le vostre donazioni direttamente a me, destinandomi 1 EU (il prezzo di un caffè o di un gratta e vinci), potete partecipare alla nostra corsa e dare il vostro contributo direttamente ai responsabili della fondazione o comprare delle magliette, potete fare un versamento alla fondazione


Vi prego soltanto di mettere nella causale del vostro versamento la dicitura "Podisti da Marte" o "WALL-E", in modo che ci aiuti a raggiungere l'obiettivo.

Vi lascio un po' di link dove potete trovare tutte le info dell'iniziativa, spiegate sicuramente meglio di me:

Che dire, grazie, grazie a tutti quelli che parteciperanno con la loro corsa, grazie a chi verserà, grazie a chi darà 1 EU e grazie a chi anche solo penserà a noi e rivolgerà una preghiera ai bambini che soffrono e che vorrebbero conquistare la felicità di una vita normale. Dal lato mio dico grazie a chi aiuta questi bambini ogni giorno, che li accompagna nella loro malattia non necessariamente verso la guarigione, a volte impossibile, ma anche solo nel loro percorso, perchè, ed io lo so bene, nella malattia si è soli ed è bello sapere che qualcuno li accompagna, li aiuta, pensando alla loro condizione.
Aiutare un bambino è la cosa più bella che si possa fare. Vedere, ma anche solo pensare ad un bambino, malato, che per un istante sorride, è la cosa che più di ogni altra riempie di gioia il mio cuore.

GRAZIE! 



mercoledì 29 dicembre 2010

e ora...

Domani è il 30 dicembre, data a me assolutamente anonima, anzi una data che di solito fa di anticipo ad una festa che per tanti anni mi è passata inosservata.
Quest'anno, invece, è una ricorrenza. Una ricorrenza felice e triste nello stesso momento.
Il 30 dicembre, del 2009 sembrava un giorno come tanti, un giorno felice, perchè avevo visto il mio amore, ma un giorno che sarebbe divenuto la fine e l'inizio, che avrebbe portato ad una svolta epocale nel ciclo della mia vita.
Domani sarà il 30 dicembre del 2010, non so come sarà, di par mio sarà una festa, una giornata che prelude ad un capodanno unico, ad un veglione di San Silvestro con i miei genitori, evento rarissimo vederli a Milano, e con i genitori del mio amore. Forse, penserete, un San Silvestro stupido, direte che Natale è Natale, ma l'ultimo è l'ultimo che si dovrebbe passare con amici a ballare, danzare, ridere e scherzare, ma per me, invece, visti i tanti anni passati lontani da mamma e papà sarà una festa che, comunque vada, sarà un successo.
Domani sarà il 30 dicembre del 2010 e una persona al mio fianco dovrà vivere con ricordi dolorosi, l'unica speranza è che il dolore non prenda il sopravvento sulla vita attuale, che il dolore non sormonti la gioia o la felicità, se presenti.
Domani sarà il 30 dicembre del 2010 e dovrò viverlo come tutti i giorni della mia vita, pensando che sia l'ultimo e prendendone tutto il nettare possibile.
Domani sarà il 30 dicembre del 2010 ed io ho avuto più di un anno di vita al massimo, posso anche morire felice.
A domani 30 dicembre del 2010, a presto.

sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale

È finalmente Natale, io non sono più buono in questi due anni di quanto non lo fossi gli anni addietro e mi domando quindi perché lo scorso anno ho avuto un dono difficile, amaro, ma che ha gettato le basi per il mio nuovo futuro. Quest'anno, invece, ho trascorso la notte di Natale con i miei genitori, mia sorella, i miei nipoti, la donna che amo e i suoi, adorabili, genitori.  Questo è il regali più bello di sempre, questo è il regalo più bello del 2010. 

lunedì 20 dicembre 2010

Addio Festa's House

Addio Festa's House, stasera ti ho rivista vuota come quel lontano ottobre 2010, lontano perchè molte cose sono cambiate, la mia vita intera è cambiata; forse è più corretto dire che la mia vita è iniziata.
Ciao casetta nelle tue stanze ho pianto per la solitudine, ho provato l'inquietudine, la paura del futuro, la rabbia ed il terrore di restar solo per una vita intera.
Ciao casetta tra i tuoi muri ho riso, amato, baciato e fatto l'amore.
Stasera ti guardavo vuota, ordinata e fredda -  non parlo climaticamente, lo sei sempre stata - ma fredda, priva di ogni emozione, priva di vita ed ho compreso che, alla fine, sei stata un trait d'union tra una vita che fu ed una che sarà.
Spero solo che anche a te resti un po' del mio passaggio, io nel cuor mio ti porterò sempre con me, come posso dimenticare l'entusiasmo di quando mostrai, orgoglioso, il tuo annuncio alla mia amata Ale al ristorante Giapponese sopra sushi, maki e the.
Addio! ora sistemo le tue bollette, metto da parte le chiavi, le ricevute e mi appresto ad andare a nanna con la consapevolezza che, prima o poi, rappresenterai i sogni di altre persone, che tra le tue mura altre persone ameranno, piangeranno e faranno l'amore.

venerdì 17 dicembre 2010

Missione numero 21 (HOPE) compiuta!

La missione del 16 dicembre si svolgeva, come sempre, nel centro di Milano, portava due messaggi fondamentali: il primo si chiama HOPE (http://www.hopeonlus.org) e come dice il messaggio "Hope è una speranza di pace. E’ un’associazione onlus sorta per sostenere le esperienze di pace vissute e costruite da chi, nella propria quotidianità, ha anteposto il valore della persona, il dialogo e la convivenza, alle distinzioni di credo religioso, appartenenza etnica e condizione socioeconomica."; il secondo si chiama Natale, Natale che è da sempre sinonimo di magia, spensieratezza, gioia e bontà (solidarietà nei tempi moderni). Negli ultimi tempi, la società moderna ha tendenzialmente perso la magia del Natale, vivendo questo periodo dell'anno esattamente nella normalità come se fosse un normale giorno dell'anno ed un normale periodo dell'anno, con la solita "crudezza", egoismo e serietà.
Grazia a Fabrizio ed i Marziani abbiamo iniziato a preparare la nostra corsa, abbiamo visto i cappellini da Vichinghi e ce ne siamo innamorati, anche se poco natalizi li abbiamo acquistati, preparati, visto che essendo da bambini andavano fissati, specie sul mio testone, preparato un cartello con gli auguri in svedese. 





Poi la magica serata del 16 dicembre è arrivata, freddissima, gelata, ma alla fine ci siamo ritrovati in piazza Castello, freddo sulla pelle, ma tanto caldo nel cuore.
Ci siamo guardati e c'erano proprio tutti, c'era l'asienello, il bue, Maria e San Giuseppe, il bambinello, gli angioletti, l'albero, i babbi e le babbe Natale... anche le renne, e su questo per forza c'erano anche i Vichinghi.
Preparativi, distribuzione dei fiori e si parte.
Abbiamo iniziato a correre e stranamente a quanto pensavo ho trovato una città più "deserta", mi aspettavo molte più persone a zonzo per le compere nella giornata del 16 dicembre alle 19.00, ma più ricettiva. Correndo abbiamo distribuito auguri a tutti e fiori a qualcuno, sui fiori capeggiava la scritta HOPE e la speranza che il nostro messaggio seminato possa dare qualche frutto. 
La città di Milano, mi ha un po' sorpreso, molti ricambiavano i nostri auguri, molti ridevano divertiti guardando questa manica di pazzi furiosi che correvano per l'austero centro schiamazzando e urlando auguri.
Poi c'è stato l'albero di Natale vivente e gli auguri a Tiffany, anche se, personalmente, li avrei urlati agli operai che montavano il palco: li avrebbero sicuramente apprezzati di più.
Il tutto, dopo circa un'oretta, è terminato con sallungo e scatto su via Dante.





Che bella esperienza e come sono felice! 

Per chi non passerà più di qui, Buon Natale.




  

giovedì 16 dicembre 2010

Missione 21 HOPE

Stasera, i marziani correranno la loro missione numero 21, correranno per HOPE.

Stasera ci sarò anch'io e correrò con orgoglio per HOPE, sperando che la nostra goliardia, il nostro entusiasmo e, perché no, la nostra incoscienza di correre sotto zero possa incoraggiare a sostenere, anche con piccole donazioni, HOPE.

HOPE è una speranza di pace. E’ un’associazione onlus sorta per sostenere le esperienze di pace vissute e costruite da chi, nella propria quotidianità, ha anteposto il valore della persona, il dialogo e la convivenza, alle distinzioni di credo religioso, appartenenza etnica e condizione socioeconomica.

Per tutte le informazioni sulla missione di stasera www.podistidamarte.it

lunedì 6 dicembre 2010

Tornati e anche altro









Questa vacanza in Belgio è stata diversa, innanzitutto abbiamo preso un sacco di freddo, di acqua e di grandine (leggera). Abbiamo passato il confine con la Francia ed abbiamo fatto shopping. Abbiamo acquistato 2 birre di Natale (già bevute), tanto cioccolato, formaggi e salumi.
E' stata una vacanza memorabile, bella, indipendente e girovaga.
Poi tornati sono stato avvolto da un turbinio di eventi, eventi che hanno portato a definire la mia situazione personale, ma mi hanno anche fatto lasciare per sempre la mia bella casa ad Antey St. André (in quel che rimane - per me - un luogo incantevole di montagna).
Sinceramente, non mi pesa lasciare quella casa, ormai la mia vita è con un'altra persona, meravigliosa persona, ma è la sensazione di essere stato un po' ricattato, la sensazione che il prezzo sia stato un po' troppo alto, ma alla fine, pensandoci, questo è stato il prezzo per la felicità, per una nuova vita, ed allora non pare più così alto.




Tornato dal Belgio, ho avuto la conferma che i miei genitori verranno a Cesano, verranno a Cesano a festeggiare il Natale e che quest'anno avrò a Natale al mio fianco la donna che amo, i suoi genitori, i miei genitori, mia sorella e i miei nipoti. La mia famiglia è tornata ancora unita, unità e felice, se aggiungo anche questo il prezzo non è alto. Spero solo di non piangere a Natale, di non piangere circondato dalle persone che amo e che mi amano. Il resto, è un'altra storia, ormai finita.

Raffreddore permettendo prossime corse Domenica 12 Idroscalo e Gio 16 coi Marziani sostenendo HOPE - CHE ONORE! - a breve le avventure.... e speriamo di farcela.

domenica 21 novembre 2010

Primo giorno in belgio

Arrivati e da qui partiamo per la nostra 4 giorni di follia. A presto

--
ANdrea!

Sent from Polpettina's iPhone

lunedì 15 novembre 2010

Podisti da Marte, missione #20 "iO proteggo i bambini": COMPIUTA




La missione numero 20 di sabato mattina è stata compiuta, un'esperienza meravigliosa per la quale devo ringraziare Ale, Fabrizio e Marino che con la loro caparbietà mi hanno "quasi obbligato" a partecipare. Missione facile, troppo facile per farmi pensare che le prossime siano così una passeggiata, fatto sta, però, che questo sabato mattina ho provato un'esperienza nuova e magnifica: sostenere una causa di solidarietà non solo tramite una donazione (piccola o grande non è significativo) ma anche attraverso una partecipazione attiva, tramite il gesto, seppur facile, di correre.
Essere guardati, come dei marziani appunto, applauditi, vedere i volti ammirati quando si consegnavano dei fiori alle persone incontrate per strada hanno "dipinto" questa esperienza con dei colori forti e irreversibili. Questo sabato resterà sempre nel mio cuore e finch'è riuscirò voglio tornare a ripeterla.
Ho corso per la prima volta con persone sconosciute che sembravano amici da una vita, Fabrizio mi ha accolto come se mi conoscesse da sempre, abbracciandomi.
Sabato e domenica raccontavo questa esperienza ai miei genitori ed a mia sorella con un entusiasmo che non conoscevo più, un entusiasmo che mi ha fatto dimenticare in un attimo tutte le incertezze ed i problemi del lavoro e della mia vita privata. Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito utile, per la prima volta nella mia vita mi sono sentito vivo all'interno di un progetto, di un evento.
Forse molti penseranno che questa sia solo corsa, siano solo stupidate e che queste parole siano scritte dal solito invasato per la corsa, dal solito runner, invece le scrive una persona che per la corsa non impazzisce. Il clima vissuto sabato è stato veramente "marziano" quasti extraterrestre.
Non vedo l'ora di ripetere, con alcune pensate divertenti, sapendo che la prossima tornerà a quota 10Km e che nelle mie gambe questa lunghezza non c'è ... ma saprò stringere i denti per questo clima F A N T A S T I C O !!


Grazie Ale, grazie Fabrizio e grazie Marino! alla prossima.
 

venerdì 12 novembre 2010

Antey St. Andrè, 12 novembre 2010

Ero sul balcone, osservavo il silenzio, lo splendore ed i colori della vallata davanti a me. Vedevo la Becca d'Aver innevata. Pensavo al tempo trascorso qui e mi accorgevo che, sempre più i miei pensieri erano vivi, nei ricordi attaccati a questo luogo mi si presentavano monti, fiumiciattoli e morene. 
Mi rendo conto solo ora che gli unici ricordi in questo luogo legati ad esseri umani riguardano le attese per i tuoi sms e la felicità di reincontrarti il lunedì, con i tuoi occhi vivi ed il tuo sorriso. 
Oggi, ho capito, che ti amo ancor di più e, con serenità lascio questa casa, perché il vero inestimabile tesoro lo ritrovo ogni giorno a Cesano Boscone. 

mercoledì 10 novembre 2010

Sabato 13 "Io proteggo i bambini"

Ciao a tutti, sabato 13/11 si correrà per le vie del centro di Milano una "minimaratona" organizzata dai podisti da Marte per sostenere la campagna di Terres des Hommes a sostegno degli abusi sull'infanzia.

Per quello che mi riguarda, cercherò di riuscire a chiudere questo percorso di circa 5km e spero vivamente di riuscirci, per me, ma per portare la voce dei miei piedi a sostegno ed in aiuto dei bambini in Italia e nel mondo.

Per chi volesse partecipare le informazioni sono sul sito dei podisti da Marte (http://www.podistidamarte.it/) per chi invece volesse sostenere comodamente da casa l'associazione o solo sapere chi è e cosa fa vi lascio la URL dell'associazione "io proteggo i bambini" (http://www.ioproteggoibambini.it).
Ovviamente, Sabato tutti in giallo e chiaramente tifate per me, io non guardo ai tempi, per me è un successo solamente finire la corsa :D 

Ciao e grazie a tutti

domenica 7 novembre 2010

Cesano mezza matarona....

Oggi qui a Cesano c'è stata la mezza maratona, corsa podistica di 21km che si snodava tra le vie del paesone dove le vicissitudini della vita mi hanno portato a vivere, c'erano altra gare la 12km e la 6 km.
Oggi per la prima volta nella mia vita ho partecipato ad una corsa podistica, l'ho fatto per me, l'ho fatto per Ale.
Purtroppo le mie gambe ed il mio fiato durante la corsa mi permettono oggi di riuscire ad arrivare faticosamente a 6 km e non di più.
Sono felice per me, perchè oggi mi sono dimostrato che solo rispetto ad un anno fa posso pensare e riuscire a correre (a parte due brevi soste in passeggio per rifiatare e riposare il ginocchio) 6 km, distanza che sembrava irraggiungibile, ma sono triste per Ale che si è dovuta sobbarcare questa corsa con la mia zavorra al fianco e non poter correre, come lei sa fare, la sa bellissima gara da 12 km.
Però ... alla fine, il bilancio di questa giornata è altamente positivo, ho corso per la prima volta 6 km, ho fatto la prima corsa, ho pranzato con delle persone stupende a cui voglio bene e sto passando un pomeriggio meraviglioso a riposarmi.

Oggi penso a come spesso si riesce a cambiare velocemente il percorso di una vita e proprio questa felicità e tranquillità mi hanno permesso di prendere una decisione importantissima durante questo week end. Mi permette di guardare senza rimpianti (anche se mai ce ne sono stati) al passato, mi permette di valutare che questa felicità, stile di vita e dolcezza valgono più che accattivarsi per pochi euro, mi fa capire che effettivamente aveva ragione quando diceva "I soldi non li mangiano neppure le galline", ora so dare veramente un significato profondo a questa frase, tanto profondo da poter guardare ciò che ho costruito e non soffrire a lasciarlo andare.

Oggi penso che posso puntare a correrne 10 di km, che posso realizzare il sogno di accompagnarla alla stramilano e arrivare, magari sempre zavorrandola, ma arrivare al suo fianco.

Ti amo, oggi un po' più di ieri e domani un po' più di oggi.

martedì 26 ottobre 2010

Catapecchia.....

Catapecchia, forse si, sicuramente non molto moderna, con gli spifferi, le tapparelle rotte ed i vetri sottili che vibrano sferzati dal vento freddo dell'inverno.
Questa casa, però, ha segnato un periodo importante della mia vita, li ho compreso esattamente com'è difficile la vita da soli, li ho compreso benissimo i miei sentimenti, li ho capito chi amavo.
Oggi la catapecchia è quasi vuota e vederla così, inerme durante l'abbandono, richiama alla mente i momenti passati li dentro, momenti difficili di solitudine, di speranza, di immensa felicità. Come poter dimenticare la prima volta che ti sei addormentata sulla mia spalla, che dolcezza negli occhi al risveglio, ma non si può dimenticare neanche quando ti ospitavo nella difficoltà, difficoltà che ogni essere umano umano deve affrontare prima di prendere decisioni che cambiano la vita. Ora io non so se la tua vita sia cambiata in meglio, se hai raggiunto quella felicità alla quale ambivi e che sognavi, ma so solo che per me è un sogno ogni mattina. Ogni mattina apro gli occhi, mi giro e vedo la luce sprigionata dai tuoi, per me inizia il sogno di una nuova giornata. Ogni giorno con te vola. ogni giorno passato al tuo fianco mi fa sentire unico, uomo!
Io spero solo di non deluderti e che la nostra catapecchia, ormai vuota, possa testimoniare ai posteri che li è nato un amore unico, sincero e vero, che possa esclamare al mondo: "Ehi! ma amare è un'altra cosa"

Ti amo !

lunedì 25 ottobre 2010

Bei Week End

Arriva l'autunno, iniziano le piogge, cadono le foglie, l'aria si raffredda e si fa più umida. Si sta volentieri in casa, al caldo, avvolti nell'atmosfera calda delle nostre famiglie.
Questo week end sono andato a trovare i miei, ci siamo trovati la sera di sabato a guardare un vecchio video con spezzoni di filmati, mia sorella da piccola, molti zii, nonni e partenti, ormai morti, mia mamma e mio papà da giovani. Ale ha potuto osservarmi da bambino, il mio primo taglio di capelli piangente, la mia camminata neonato col seggiolone.
Io guardavo questi vecchi video, li guardavo con i lacrimoni agli occhi, guardavo e pensavo come a volte la vita sia strana, come a volte si debba passare attraverso difficoltà e dolore per ritrovare la felicità.
Io ho passato difficoltà e dolore, ho dovuto prendere decisioni difficili e seminare dolore, ferire a morte le persone che mi amavano, anche se a modo loro, ma oggi sto ricevendo il dono più bello, il dono del calore della mia famiglia, dei miei genitori ed un amore smisurato della mia Alessandra.
Oggi sono un uomo felice, la mia felicità la devo un po' al mio coraggio, ma per tutto il resto all'amore della mia piccola.

lunedì 18 ottobre 2010

Stage su ghiaccio .... 16 ottobre 2010

Sabato mattina sveglia alle 4.03 ritrovo alle 5.00 alle sede del CAI di Corsico, al quale va un ringraziamento particolare, partenza con ospite (non pagante) alla volta di Chiavenna, da li dopo una breve sosta per la colazione, prolungamento, passando per il passo del Maloia fino a St. Moritz per affrontare l'ultimo chilometro in auto che ci porta alla fermata del trenino rosso di Morteratsch. Qui parcheggiamo, ultimi ragguagli sulla giornata e partenza a piedi fino all'omonimo ghiacciaio.
Durante il cammino Gabriele, sarà il nostro istruttore per l'intera giornata, laureato in geologia, ci illustra le morfologie del ghiacciaio. Saliamo abbastanza velocemente i 200 metri circa fino all'attraversamento di un piccolo ponte di legno, da qui inizia il ghiacciaio. Ci fermiamo, ci imbraghiamo e indossiamo i ramponi per percorrere i primi passi sul ghiaccio vivo del ghiacciaio.
Iniziamo la nostra prima lezione di risalita. La giornata passa veloce, saltiamo il pranzo, ma non ce ne accorgiamo neppure, ci accorgiamo, però, che a mezzogiorno circa inizia a nevicare. Nel corso della giornata, grandi scivolate e culate. Successi ed insuccessi. Salite e ruzzoloni. Alla fine abbiamo portato a casa tante informazioni importanti, al progressione, la cordata, la conserva, la sicura, l'uso della picca della becca e della dragon.
Giornata bellissima ed indimenticabile, dove abbiamo anche simulato una situazione di caduta.
Siam tornati a Cesano per le nove circa di sera, lasciando l'ospite, sempre non pagante, alla sede del CAI. Una piccola cena frugale, giusto il tempo di renderci conto di essere stanchi, svegli da oltre 17 ore e crolliamo dal sonno nel nostro letto blu nella nostra camera lilla.
Stanchi, ma felici, per aver passato una giornata immersi nella natura, al freddo e sotto la neve. Felici anche se ad oggi conto quattro spelacchiate e circa dieci lividi; sinceramente faccio fatica a stare seduto, specie in auto.
Spero che anche "La Pat" si sia divertita, a presto altre avventure congelate.

P.S. grazie di cuore a Gabriele ed Alessandro, le nostre guide, che ci hanno sopportato, supportato e insegnato tanto, sempre con simpatia e rispetto.

lunedì 11 ottobre 2010

Home sweet home

L'argomento di oggi è fin troppo facile: oggi siamo nella nostra casa, definitiva (forse). La nostra casa, fatta come la volevamo noi, a nostra immagine, a nostra somiglianza. La nostra casa è calda, ha il legno, ricorda i monti e sicuramente non mi farà rimpiangere la casa che ho lasciato ad Antey.
La nostra casa l'abbiamo fatta pezzo su pezzo, ad oggi è un po' "incompleta": manca il gas, mancano gli attacchi in cucina, ma la nostra casa è pronta per ospitarci, per farci dormire e sognare.
La nostra casa ha le pareti tortora, la camera lilla e la parete maestra del soggiorno color "cacao", o almeno così dicono i perbenisti, ma a me piace pensarla color "merda", la nostra casa ha il pavimento di Cabreuva e la cucina di Sucupira. La nostra casa ha i piani lavoro di Okite. La nostra casa è piccola, piccolissima, ma è anche alta, altissima.... insomma, la nostra casa è la nostra casa: non è a Parigi, è a Cesano Boscone (ma poi dove cazzo sarà mai questo boscone) ma è bella di una casa qualunque a Parigi.

Che dire..... Cin!

sabato 9 ottobre 2010

Ti hon

È passato un anno, un anno intero da quel bacio innocente nel piazzale di i. Net, un bacio che cambiò completamente la mia vita. Quest'anno è passato intenso e rapido lasciandosi dietro noia e tedio. Quest'anno è stato il mio primo riconpleanno, perchè ero morto, intorpidito ma ora sono vivo. Ho scoperto che è bello condividere qualcosa. Mi spiace solo per ciò che hai deciso di rinunciare per me, ma sono felice ogni istante della mia vita con te. Piccola mia tu sei il mio carburante e mi permetti di vivere
Cara mia, ti amo.
--
ANdrea!

Sent from Polpettina's iPhone

lunedì 4 ottobre 2010

Bello ! Bello ! Bello !

Non sto parlando di Mister Italia, sto parlando del mio Week End. Bellissimo Week End in Franciacorta passato con i miei genitori, mia sorella, i miei nipoti e dei carissimi estranei, estranei a cui voglio tanto e tanto bene, estranei che mi riempiono le giornate ed il cuore.
E' strano pensare come la nostra vita possa cambiare e cambiare velocemente, come si possano vedere le cose da prospettive diverse, come si può comprendere di aver commesso degli errori di valutazione o, forse, più realisticamente scoprire semplicemente che le cose che prima rappresentavano la nostra vita ora non la rappresentano più, che le esigenze sono cambiate. Scoprire anche che si riscopre la vitalità e la passione della gioventù.

Grazie a tutti.

giovedì 23 settembre 2010

Autunno ...

L'estate non sta più finendo, è finita. E' stata una bella estate, piena di momenti felici e di bei ricordi. Un'estate dolce, come le dolci estati dell'infanzia quando aspettavamo un po' ansiosi l'inizio della scuola.
Ora la scuola non la ricominciamo più, ora siamo diventati grandi ed aspettiamo l'inizio di una nuova stagione. Gli americani chiamano l'autunno "fall", indica la caducità delle foglie, indica gli alberi che per un po' devono far nanna e quindi si liberano del superfluo di ciò che appena prima dava vita, le foglie, e che ora da solo fastidio.
Può essere che sia così anche la nostra vita, la nostra esistenza fino ad un attimo diamo la vita, ma l'attimo successivo diamo fastidio.
Chi lo sa? chi può saperlo.
Per ora viviamo con serenità anche questo autunno sperando di poterci raccontare, all'inizio dell'inverno, ricordi e momenti di estrema bellezza.

Ciao a tutti.

mercoledì 22 settembre 2010

Parigi vista da me, ma dagli altri ?




Quando viaggio a Parigi mi accorgo che la città è per me stupenda, unica e magica (come già detto) spesso però mi chiedo come la stessa appaia agli occhi delle altre persone che hanno la fortuna di posare i piedi sul suolo della Ville Lumière.
A volte mi chiedo come avrà trovato Parigi con la mia compagnia, se non fosse stata più bella, affascinante e magica prima.

giovedì 16 settembre 2010

e ora?

.... Bhe ora, che si fa? tornato da Parigi, ho guardato le foto - troppe! - ho cercato di capire se fossero decenti. Ah ! Parigi. Maledetta Parigi, ogni volta che solco le tue vie, i tuoi viottoli, le tue piazze; ogni volta che vedo le tue luci, i tuoi palazzi, il tuo stile - unico - resto innamorato, affascinato e porto sempre con me l'amore per la tua atmosfera, la tua aria, la tua luce e, perchè no, anche del tuo odore di piscio.

Alla fine ecco un parziale dei miei lavori parigini, maledetti anch'essi come sempre e anche stavolta la maledizione non è stata sfatata, le foto sono pessime !

http://biscottino.altervista.org

sabato 11 settembre 2010

Giorno due

Stanchissimi ma felici. Il giro di oggi mi ha portato a vedere un Parigi diversa. Molti km

venerdì 10 settembre 2010

Primo giorno

Eccoci qui nella hall dell'hotel, stanchi dopo aver macinato chilometri nella cintura urbana di Parigi e aver segnato 186 foto sulla cf della d300, ma felici felici della bellissima giornata e della possibilità che ci è stata donata di passare del tempo assieme in questa città che entrambi amiamo.

--
ANdrea!

Sent from Polpettina's iPhone

giovedì 9 settembre 2010

Si parte

Ormai l'ufficio è salutato, i motori quasi accesi. L'attesa del decollo.

--
ANdrea!

Sent from Polpettina's iPhone

Paris l'amour et ...

Eccoci qui nuovamente a raccontare a nessun lettore l'entusiasmo di fare una valigia per preparare un nuovo viaggio. Destinazione: Parigi !
Parigi è la città che più di ogni altra sento mia, Parigi ha segnato il mio battesimo dell'aria, per la prima volta in volo su un aereo Air France, molti, ma molti anni fa. Parigi ha segnato le mie prime esperienze professionali internazionali. Parigi con la Senna, le vie e quell'atmosfera magica.
Parigi, quante volte è stata protagonista nei libri che ho letto d'un fiato: Emile Zola, Simenon e molti altri. Ogni volta che un libro è ambientato a Parigi lo compro volentieri, più volentieri di altri ambientati in altre città.
Questo ha fatto si che il mio legame con la città sia magico, unico; Parigi l'ho adottata come mia seconda città natale.
Quindi oggi, anzi stasera, aspettando il download del IOS 4.1 per il mio iPhone 3GS guardo la valigia con i miei quattro stracci, una, inseparabile, Nikon ed un inseparabile obiettivo grandangolo, la guardo con emozione perchè questa volta mi porta nella mia seconda città natale e questa volta con una nuova compagna con la quale abbiamo scommesso la nostra felicità in questa seconda vita.
Sarà bello scoprire anche questa volta che nella valigia ci sono cose inutili e mancano cose utili ... ma anche questo è il bello del viaggiare.
A breve, spero, qualche scatto, mai sono riuscito a concretizzare scatti decenti nella Ville Lumiere, speriamo !!

venerdì 3 settembre 2010

Questo è un governo fascista, almeno nei modi

http://www.repubblica.it/scuola/2010/09/03/news/denuncia_precaria-6723986/?ref=HREC1-2


Non posso dimenticare chi per metà della mia vita mi ha amato, a modo suo ma amato. Questa donna è stata precaria per anni, ha lottato, accettato di insegnare ovunque, correre e fare chilometri per una supplenza. Dopo anni è riuscita ad ottenere un posto di ruolo e diventare finalmente insegnante. Io vivevo al suo fianco e trovavo già inaccettabile dover vivere ogni giorno con la precarietà del reddito. Siamo stati fortunati, io avevo un reddito sicuro e sufficiente ed abbiamo potuto vivere la nostra vita. Conosco bene la sensazione che questi precari provano. 


Leggendo questo articolo però la mia mente corre veloce a sostenere chi, dopo 14 anni di precariato e 37 anni d'età, non ha ancora ottenuto un posto di ruolo, certo ogni persona ha la sua storia e andrebbero indagate nella singolarità e non nella collettività, ma credo che questi continui "colpi di spugna" su un argomento così delicato come la scuola, come l'istruzione dei nostri figli, la capacità culturale del nostro futuro siano inaccettabili; così come è inaccettabile la mancanza di rispetto per gli esseri umani. Perchè non accetare un incontro con i precari? questo non vuol dire dover cambiare idea, vuol dire solamente sentire le "loro" ragioni e meditare su queste. Negoziare a volte vuol dire trovare un accordo che faccia vincere entrambi le parti. In questo modo credo che forse il governo vincerà la sua battaglia, ci farà capire di essere forte (come con le manganellate di un tempo) ma ciò che si otterrà non è altro che una sconfitta complessiva. Tutti perderemo, nessuno escluso. 
Peccato !   

mercoledì 1 settembre 2010

Vita e vivere


Questi portici sono a Praga, sono dei bei portici, solidi, antichi. Tante persone sono passate da questi portici e molte persone si sono affidate a questi portici, questi portici hanno protetto da acqua e vento, ma, come tutte le cose della vita, finiscono!

La nostra vita è scomposta da molti pezzi, la vita professionale, la vita privata, la vita per gli altri e la solidarietà. Vivere è riuscire a far si che anche se alcuni pezzi sono insufficienti o vuoti, gli altri ci aiutino a continuare, a pensare che sia bello vivere, nonostante tutto.

La mia vita è stata strana, una infanzia anonima, un'adolescenza difficile per via della malattia, il raggiungimento dell'età adulta con le paure e la titubanza che una malattia pesante ha costruito. 
Per anni ho trovato nella mia vita professionale "la motivazione" di fondo per riuscire a pensare di essere importante, pensavo di aver trovato nel corso degli anni persone stupide e persone "speciali". Pensavo di sapere chi fosse speciale sul lavoro, ma poi, così, d'un tratto ci si accorge che le persone alle quali hai rilevato dettagli importanti, che hai difeso nonostante tutto, ti pugnalano, ti attaccano sul personale. Tutto ciò dispiace e credo che, come per questi portici, anche quest'ultima parte della mia vita sia destinata a concludersi nella speranza di trovare altri portici.


lunedì 30 agosto 2010

Un fantastico we

Oggi devo ringraziare la mia buona stella, ho passato il più bel week end della mia vita. Sono felice ed ottimista di riuscire a passarne altri. Bello ritrovare la famiglia, scoprire che i nipotini sono splendidi e che i genitori amano a prescindere. Bello sapere che tutto questo lo si deve ad una persona. Bello scoprire ogni giorno di amarla un po' di più.

--
ANdrea!

Sent from Polpettina's iPhone

venerdì 27 agosto 2010

e via ...

Eccoci qui, nuovamente a fare una minivaligia per andare a trovare i miei genitori, fino a poco tempo fa queste visite erano praticamente dei convenevoli, si andava, si parlava del tempo, si mangiavano due cosine e poi sulla via del ritorno. Oggi non è più così, è bello visitare i propri genitori, scoprirli e riscoprirli giorno dopo giorno.

martedì 24 agosto 2010

Viaggio a Copenaghen



Anche se è passato qualche tempo è bello a volte riguardare le foto che ci ricordano, semplicemente, i bei momenti di un viaggio, io ho molte foto che ricordano molti momenti, ma oggi vi propongo una visione tutta di parte dell'ultimo viaggio a Copenaghen, città bellissima e tanto fredda nel clima quanto calorosa nell'accoglienza; sfatiamo questo mito dei paesi nordici freddi e distaccati questa città è calda ed accogliente, sicura e tranquilla.

Molte foto sono della persona che mi ha accompagnato e, come ormai sapete, è per me una persona speciale.


Avete riconosciuto il personaggio della statua? no! E' Hans Christian Andersen, scrittore di bellissime fiabe per bambini. Avete riconosciuto l'altro personaggio in posa vicino ad Hans? no! E' la mia personale fiaba, la persona che trasforma la mia casa vuota e deprimente in una reggia senza eguali, la donna che con il suo sorriso cura ogni mia malattia e ripristina sempre il mio buon umore.

Per il Leo, che coi nodi è un cannone di Navarrone







Alla conquista della città, partiamo dall'alto


In trasferta in terra Svenska


Davanti all'opera, un gorgheggio

Alla conquista dei maschi danesi




Ci sono altre foto, più belle e più "fotografiche", nessuna cartolina, ma io ho voluto raccontare un viaggio speciale con immagini di una persona speciale. Questo è stato il nostro primo viaggio assieme, la nostra prima vacanza e questo ha un valore incommensurabile per me.


Un amico ...

Questa è la catena del Monte Rosa vista dal versante svizzero, un amico amava questa montagna, quest'amico non c'è più, ma ogni volta che i miei piedi solcano il Rosa od i miei occhi si posano sulle sue cime innevate il suo ricordo è vivo in me. 
Sono sicuro che un giorno ci ritroveremo, avremo molto da dirci e finalmente potremo camminare assieme sui monti del paradiso.


Ciao Paolo!!

Alcune foto della gita

La salita è stata dura, la discesa anche, ma le soddisfazioni molte, vi giro qualche foto.








lunedì 23 agosto 2010

Gran Becca

Gli italiani lo conoscono con il nome di Cervino, per i tedeschi è Matterhorn, per i francesi Mont Cervin e chissà quanto altri nomi avrà questa montagna, ma per me resta e resterà sempre la Gran Becca.
Questa bellissima montagna ha un sacco di innamorati nel mondo, un sacco di persone che vorrebbero poggiare il loro piede sulla sua vetta.
Questo è il lato Svizzero, sicuramente il più bello ed anche il più facile da risalire verso la Cresta del Hörnli, il versante italiano, forse meno bello, è caratterizzato dalla Testa del Leone, con un percorso sicuramente più impegnativo attraverso la Cresta del Leone.
In questi giorni questa montagna ha guadagnato una nuova innamorata, una persona speciale, che, assieme a me, ha fatto questo giro sul Hörnlihütte a godersi questa splendida montagna, guardarla da vicino e sfiorarne per un attimo la sua fama e la sua gloria.




Ritorno dalla Hörnlihütte

Eccoci qui di ritorno dalla Hörnlihütte, salita faticosa ma bellissima.



Alla partenza dal lago nero, già si vede la nostra meta e già comprendiamo che non sarà la passeggiata col cane della domenica mattina.




Eccoci al primo passaggio difficile, ne seguiranno altri anche più complicati e verticali ....


Ma alla fine, anche questa volta siamo arrivati, più in basso nella vallata si vede Zermatt (meta del giorno successivo) e più sulla destra la piana del lago nero, da dove siamo partiti.

Guardiamo le indicazioni del GPS, quello sull'iPhone, e leggiamo la quota


Stanchi, ma soddisfatti, decidiamo di concederci un drink, come direbbero da queste parti, l'ho fotografato perchè resti a monito di come ho investito 11 EURO