Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

domenica 13 marzo 2011

Progressi, piccoli passi verso la ripresa

Mi è difficile scrivere dei miei piccoli passi, dei miei sforzi per ritornare a correre - sebbene per un breve periodo - delle mie paure, non per l'intervento, ma per il recupero quando nelle lontane isole del Giappone si sta consumando un tragedia di proporzioni planetarie. Però stasera ho visto una cosa che mi ha fatto comunque capire che la nostra vita, la nostra singolarità, continua, nonostante tutto, e se anche volessimo fermarla non sarebbe possibile.
Tant'è quindi che i compiti assegnati dal personal trainer un po' di risultati li stanno portando.
Oggi il mio allenamento s'è compiuto con il seguente schema:
5 minuti di riscaldamento sul tapis roullant, velocità 7 km/h
2x10 alzate in isometria
3x10 alzate ripetute con tenuta a 5 secondi in isometria
2x10 alzate laterali in isometria
Il riposo tra un esercizio e l'altro (non una serie e l'altra) è stato di un minuto di ciclette orizzontale in posizione 6 con pedalata solo con la gamba sinistra min 80rpm pedalata 4
fatto questo, ho rapito una tavoletta propriocettiva assiale e l'ho portata tra le due macchine isocinetiche: la leg extensione e la leg curl. Tali macchine però sono state solo un mezzo, una costruzione, l'uso un po' particolare.
Leg extension 2x20 ripetute a gamba alternate con tenuta isometrica di 4 secondi a fine corsa, piede a martello e mai superare il 90 gradi (il legamento non c'è), 7.5kg.
Leg curl 2x20 ripetute a gamba alternata con tenuta isometrica di 4 secondi a fine serie, mai superare i 90 gradi, 15kg.
Tra un esercizio e l'altro ed alla fine del lavoro 20 secondi di lavoro effettivo sulla tavoletta prima in senso ortogonale e poi radiale gamba sinistra (sempre per prima, visto che non sta bene) e gamba destra.
Si passa poi alla sedia 10 ripetute per 10 secondi badando al peso del corpo sui piedi ed a risalire spingendo con entrambe le gambe.
Infine, 7 minuti ci corsa sul tappeto, dovevano essere a 7 km/h, ma ho bigiato ed ho corso per quasi tutti i minuti a 9 km/h, rendendomi solo conto alla fine, dove ho rallentato, che tutto il lavoro attuale sul tappeto serve per farmi ridurre la falcata.
Poi finalmente casetta.
Qui è successa la meraviglia, ero in bagno (non pensate subito male) e ad un tratto riflessa nello specchio ho visto Alessandra, la donna che oggi ha condiviso con me il mio allenamento (dice anche di avere le gambe pesanti, ma io so che non è vero e lo dice solo per iniettarmi fiducia e forza) che si stava tagliando le unghie, ho visto il suo volto riflesso, so che non mi vedeva in quel momento era troppo concentrata sul taglio, ma io ho visto un viso bellissimo, dolce ed un viso che mi ricorda tanto una sua foto da bambina con la mano alzata che salutava. Ho visto il viso della donna che amo. Un viso che non era censurato dal sapere che io lo stessi guardando. A quella visione ho provato dentro di me pace, amore e due grossi lacrimoni mi solcarono il volto, due lacrimoni di gioia e di felicità, come quelli che stanno apparendo in questo momento mentre scrivo cercando di battere la batteria del mio mac che è sul rosso. Riflesso nello specchio ho visto il volto dolce della donna che amo, che mi rende felice ogni giorno e che con il so sorriso, ed a volte con le sue minchiate, mi fa passare la paura, l'ansia e rende la vita meravigliosa, rende la vita quella meraviglia che vale la pena di essere vissuta.
Ale! ho deciso di rubare km all'asfalto anche per te, sperando di riuscire almeno a starti dietro. TI AMO.

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