Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

martedì 18 gennaio 2011

La missione numero 22 a mente fredda

Oggi è il 18 gennaio e sono passati un po' di giorni dalla missione marziana numero 22, che sosteneva la fondazione De Marchi, quindi oggi posso pensare senza l'entusiasmo tipico del "subito dopo". 

Oggi penso a quella domenica, quando ho guardato il gruppo: 200 o forse più persone. Io non corro da molto con i marziani, anzi a guardar bene non corro da molto e neppure molto, non posso certo definirmi un marziano DOCG ma ogni volta assisto a questo piccolo miracolo, questo piccolo miracolo che si ripete più o meno ogni mese. 
Persone che riescono a condividere un obiettivo e fanno di tutto per raggiungerlo.
Nella mia prima missione si sosteneva Terre des Hommes mi sono presentato, con molti timori sulla mia forma fisica, con la mia naturale timidezza e senso di inadeguatezza tipico del mio carattere. Come già scrissi l'accoglienza è stata superlativa, Fabrizio mi ha accolto e trattato come se ci conoscessimo da venti anni, le persone che ho conosciuto le ho ritrovate su Facebook e su questo mezzo abbiamo cominciato a scambiarci battute, legando un'amicizia virtuale. Poi ho corso per la missione di Natale, bellissima, non dimenticherò mai tutte le persone che si sono presentate nei costumi più disparati: l'angioletto con le ali, che poi ho scoperto essere il marito della insegnate di spinning di Ale e pure veterinario. Giuseppe Macis, con il quale ho condiviso il viaggio in metropolitana, vestito da bambinello. Elena Villani, sempre in Metrò. Ettore Comparelli, Antonio Capasso, Donata Casiraghi, Laura Amisano e tanti tanti altri. 
Anche in questa occasione ho conosciuto e provato la sensazione di "appartenere", appartenere non a un gruppo od ad una ideologia, ma appartenere ad uno spirito: divertirsi ed aiutare. 
Poi quest'ultima missione, la prima (credo) con un obiettivo preciso ed ambizioso. Per la prima volta nella mia vita, ho stampato la cassettina adottandola alla dimensione della scatola di cartone, ho modificato con Photoshop le scritte e - impensabile - ho chiesto al proprietario del Bar KingKameamea di mettere la cassettina per le offerte. Mai avrei pensato di poter fare tutto ciò, è poco, lo so bene, ma per chi come me è molto timido è stato un successo. Al bar abbiamo raccolto 22 EU in pochi giorni. Non posso non ringraziare tutto lo staf del bar!
Io ed Ale, fautori della colletta, ci siamo presentati alle 9.10 in piazza castello e con orgoglio abbiamo postato la nostra raccolta dentro la cassettina e, parlo per me ovviamente, la sola idea di aver contribuito personalmente ha un valore inestimabile.
Ho fatto anche una piccola riflessione su quanto avviene ogni mese, su questo piccolo miracolo. Credo che il successo sia in due elementi fondamentali correre per tutti e non per se stessi e correre per qualcuno. Le gare o le corse in genere, spesso, si fanno per se stessi (tempo, distanza, appartenenza, etc) quando, invece, si corre coi marziani, tutto viene condiviso, il gruppo si aspetta, le persone socializzano, tutti sono spronati e portati a finire il percorso. 
Tutti sono impegnati in prima persona a sostenere la causa che il gruppo ha deciso si supportare. L'impegno è anche solo correre con i fiorellini. 
Credo che questo sia la strategia del successo di queste missioni che ci insegnano ogni giorno che tanti piccoli gesti, tanti piccoli pensieri possono realizzare imprese incredibili. 1600 EU quando l'ho visto scritto sulla mail di Fabrizio sembravano un'eternità, tantissimi, oggi leggo che sfioriamo quota 3000 e - sinceramente - per me è un sogno, un sogno che mi rende felice, il mio contributo in questi 3000 è stato il massimo che potevo fare, imparerò a fare meglio.


Grazie amici podisti da marte, grazie per avermi permesso di vivere momenti bellissimi che non dimenticherò mai, spero di viverne ancora molti !



Infine grazie Amore mio. Un anno fa circa iniziai assieme a te a sfilare sul tapis roulant della palestra di viale Cassala, ricordo bene, correvo al massimo 5 minuti. Oggi riesco a correre per circa 10 km e stiamo lavorando assieme per superare questo limite. Mi hai donato la vita, mi hai restituito la gioia di vivere. Gioia di vivere che passa anche attraverso i Podisti da Marte.



La missione numero 22 a mente fredda, ma con il cuore ancora caldo.

5 commenti:

  1. Carissimo Andrea, le tue parole mi commuovono perché anche io prove le tue stesse emozioni! Anche io come te frequento i Podisti da Marte da solamente 3 missioni eppure e' come se li frequentassi da una vita. Dopo aver raggiunto l'obiettivo per quest'ultima missione mi sono sentita felice! Felice di aver contribuito a qualcosa di grande! Allora AVANTI così! I Podisti da Marte hanno il cuore grane, grandissimo!

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  2. grazie andrea, il tuo racconto "a freddo" (e meno male che era a freddo...) ha scaldato questo povero cuore già sufficientemente provato dalla foto delle infermiere della De Marchi che ci ringraziavano; l'avventura continua, e spero che tu & ale restiate con noi

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  3. Chobin e Biscottino sono stati un GRANDE ACQUISTO marziano! E la Ale entra di diritto nel club BELLE GNOCCHE. Compa

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  4. Grazie di cuore a tutti, la Ale è sempre stata nel club delle belle gnocche :D

    Fabrizio, resistiamo resistiamo, ci mancherebbe, siete la mia famiglia allargata...

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