Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

venerdì 28 gennaio 2011

Che Sabato

Sabato 22 gennaio, dopo circa 23 anni, ho ricalzato gli sci. Io adoro lo sci, adoro scivolare su delle assi di legno sulla neve, adoro il rumore delle lamine sulla battuta e le piccole nubi di nevischio ad ogni curva. Serpentine, salti e pali (sabato mi sono limitato...).
Lo scenario era splendido, nella mia amata Valtournanche, nella splendida Torgnon, per arrivarci si deve passare dal più bel paese del mondo Antey Saint Andrée. 
Ho rivisto dall'alato la mia ex casa, con la sua imponenza sembrava osservare tutto il fondo valle e urlarci che le è li da oltre 3 secoli. Insomma, per farla, breve, posto incantevole e giornata incantevole, sole, sole e sole.
Dimenticavo, in tutta questa analisi dei prerequisiti, di analizzare la compagnia. Ero in compagnia della mia adorata Alessandra (Chobin per i marziani che mi onoreranno leggendo queste righe) che si cimentava per la prima volta in questo meraviglioso sport.
Arriviamo, parcheggio vicino, noleggiati un bel paio di HEAD a testa (io non adoro particolarmente la HEAD, troppo morbidi, ma pazienza). Prendiamo gli ovetti e si sale. 
Appena uscito dall'ovetto sono stato scosso dalla stessa atmosfera e la stessa attesa che contornavano le mie giornate sciistiche da ragazzino. Assisto Ale nelle operazioni preliminari e inforco gli sci.
Guardo il potente baby che si staglia davanti a noi e spiego ad Ale come scendere, come posizionarsi e come affrontare una curva, sapendo da subito, che sono parole vane. Nessuno mai ti scolta la prima volta.
Vincendo la titubanza Ale si butta ed affronta la prima discesa in assoluto della sua vita un successo. 
Pian piano, pian piano lei prendeva confidenza coi legni io riprendevo fiducia nelle mie capacità.
Scio da tanto, dall'età di 4 anni circa, e lo sci è sempre stata una mia grande passione, come la montagna in genere. Questa giornata è stata splendida, l'unico neo è stata un brutta e pessima caduta, quasi da fermo, che mi vede inattivo per almeno 4 settimane, ma facendo le somme, CHE GIORNATA!
Spero di poterne passare altre, tante altre, magari con degli sci un pochino più rigidi.
Per ora l'unico mio pensiero è potermi rimettere in forma presto, la speranza è che la risonanza del 7 non indichi nulla di brutto e di poter riprendere a correre. La speranza è di finalizzare la mia tappa della maratona di Milano.
Speriamo. !




Nessun commento:

Posta un commento