Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

venerdì 17 dicembre 2010

Missione numero 21 (HOPE) compiuta!

La missione del 16 dicembre si svolgeva, come sempre, nel centro di Milano, portava due messaggi fondamentali: il primo si chiama HOPE (http://www.hopeonlus.org) e come dice il messaggio "Hope è una speranza di pace. E’ un’associazione onlus sorta per sostenere le esperienze di pace vissute e costruite da chi, nella propria quotidianità, ha anteposto il valore della persona, il dialogo e la convivenza, alle distinzioni di credo religioso, appartenenza etnica e condizione socioeconomica."; il secondo si chiama Natale, Natale che è da sempre sinonimo di magia, spensieratezza, gioia e bontà (solidarietà nei tempi moderni). Negli ultimi tempi, la società moderna ha tendenzialmente perso la magia del Natale, vivendo questo periodo dell'anno esattamente nella normalità come se fosse un normale giorno dell'anno ed un normale periodo dell'anno, con la solita "crudezza", egoismo e serietà.
Grazia a Fabrizio ed i Marziani abbiamo iniziato a preparare la nostra corsa, abbiamo visto i cappellini da Vichinghi e ce ne siamo innamorati, anche se poco natalizi li abbiamo acquistati, preparati, visto che essendo da bambini andavano fissati, specie sul mio testone, preparato un cartello con gli auguri in svedese. 





Poi la magica serata del 16 dicembre è arrivata, freddissima, gelata, ma alla fine ci siamo ritrovati in piazza Castello, freddo sulla pelle, ma tanto caldo nel cuore.
Ci siamo guardati e c'erano proprio tutti, c'era l'asienello, il bue, Maria e San Giuseppe, il bambinello, gli angioletti, l'albero, i babbi e le babbe Natale... anche le renne, e su questo per forza c'erano anche i Vichinghi.
Preparativi, distribuzione dei fiori e si parte.
Abbiamo iniziato a correre e stranamente a quanto pensavo ho trovato una città più "deserta", mi aspettavo molte più persone a zonzo per le compere nella giornata del 16 dicembre alle 19.00, ma più ricettiva. Correndo abbiamo distribuito auguri a tutti e fiori a qualcuno, sui fiori capeggiava la scritta HOPE e la speranza che il nostro messaggio seminato possa dare qualche frutto. 
La città di Milano, mi ha un po' sorpreso, molti ricambiavano i nostri auguri, molti ridevano divertiti guardando questa manica di pazzi furiosi che correvano per l'austero centro schiamazzando e urlando auguri.
Poi c'è stato l'albero di Natale vivente e gli auguri a Tiffany, anche se, personalmente, li avrei urlati agli operai che montavano il palco: li avrebbero sicuramente apprezzati di più.
Il tutto, dopo circa un'oretta, è terminato con sallungo e scatto su via Dante.





Che bella esperienza e come sono felice! 

Per chi non passerà più di qui, Buon Natale.




  

1 commento:

  1. grazie andrea & grazie alessandra, anche i vikinghi festeggiano il Natale, quindi voi eravate assolutamente in tema

    le missioni marziane sono tante cose; tra le tante, sono una semina di socialità che, presto & tardi, darà i suoi frutti

    voi siete già maturi

    AUGURI

    fabrizio

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