Biscottino è il nome che mi sono dato da fotografo, con questo nome corro coi Podisti da Marte. Andrea è il nome che porto nella vita, vita che con me è stata gentile mi ha dato amaro e dolce, luci ed ombre, amore ed odio.

lunedì 19 settembre 2011

Missione numero 29 LILT. Compiuta

Sabato suona la sveglia, non è un sabato qualunque, è il sabato della missione marziana numero 29, la mia prima missione marziana post infortunio, ma soprattutto la prima missione marziana dopo le ferie.
Per me è una mattina "complicata", bisogna svegliarsi, passare a recuperare nel box la "pappa" per l'orso travestito da cane che ci aspetterà nella ridente località di Sologno, nonostante tutto riusciamo ad essere puntuali in piazza Castello.
Arriviamo in piazza e troviamo già una nutrita, seppur piccola, folla. Runner, amici; gli amici di tante sgambate, ma anche persone nuove mai viste. Vediamo i volontari della LILT, uomini e donne a cui bisogna togliersi il cappello, mostrare rispetto per il lavoro che compiono per sostenere, veramente, le ONLUS.
Guardando in giro la mente mi riporta subito in appuntamenti molto importanti della mia infanzia e adolescenza, la mente mi porta subito al primo giorno di scuola. L'atmosfera è molto simile, ci si guarda in giro cercando gli amici più cari, ci si saluta tutti, si parla delle vacanze e dei progetti futuri, di un nuovo anno che inizierà. Nella ricerca, ovviamente, trovo anch'io gli amici più cari, tutti mi fanno immeritatamente i complimenti per Stoccolma, mi chiedono del ginocchio e si parlotta. Sono felice, felice di essere nuovamente in pista, di poter nuovamente correre, correre con i marziani, correre per una ONLUS. Sarò sincero, e molti inorridiranno per questo, ma mi piace immensamente di più correre qui, coi miei amici durante le marzianate che durante le gare blasonate ed ufficiali. Preferisco correre qui dove conta la solidarietà ed il sorriso, che dove contano tempi e sponsor. Abbiamo conosciuto anche Federico Tarantola, che con le sue due belle medaglie ci ha fatto rivivere le emozioni di aver sostenuto Special Olympics e ci ha fatto essere fieri per la sua impresa, questa è l'impresa che va invidiata e lui è l'uomo con cui dobbiamo congratularci. Bravo Taranto Bolt !!

Trovo anche Annarita Briganti, finalmente in strada con le scarpette ed il costume da bagno sexy che, finalmente, corre. Che gioia!

Alla fine, nonostante il mio pessimismo, alla fine questi chilometri passano e passano in fretta, le mie pulsazioni salgono, ma questo è lo scotto da pagare dopo un infortunio pesante, la condizione di forma diventa pessima e nel mio caso che atleta non lo sono mai stato la condizione di forma diventa pietosa.
La sera, ovviamente, tutti ad aspettare le foto, foto di questa marea umana gialla che per un giorno invade con la sua gioia la fredda, ed anche un po' anonima Milano, presto arrivano le foto di Capasso, Rita, Dominique e tanti altri e quindi ci si ferma davanti allo schermo a guardare gli scatti, a cercarsi e a cercare gli amici.
La festa, almeno per me, è ricominciata. Sono felice.


P.S. in questa missione abbiamo anche festeggiato un matrimonio di una copia di perfetti sconosciuti ai quali faccio i miei migliori auguri, sperando che l'onda gialla resti almeno un po' nei loro ricordi .

2 commenti:

  1. Grande ritorno Andrea!!!
    E' stata davvero una bella emozione... un'onda che si è mossa in mezzo a Milano :o)

    Un sorriso :)

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  2. Che bel racconto, Andrea, sei bravo. Che belli i marziani.
    E grazie del "costume sexy", fisicamente scoppiata, ho passato la corsa a coprirmi col pareo.

    Annarita

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